3a - scuola primaria piazza Costa - Cinisello Balsamo - 6 ottobre 2008

Oggi è una bellissima giornata di sole, quasi calda!
I bambini e le bambine arrivano quasi sudati all'appuntamento in cascina, dopo aver camminato da scuola fino al parco.

Ci spostiamo verso il bosco, ma ci fermiamo prima, al sole per ricordare i nostri nomi .... e per stabilire i motivi di questo nostro incontro.

Che cosa dobbiamo afre oggi? Dovremo andare a cercare dei libri nel bosco, osservare, camminare, cercare animali e piante, ....
Per il momento iniziamo a camminare ...

Ci fermiamo in corrispondenza del viale dei pioppi cipressini: proviamo a fare silenzio per qualche secondo - giusto per sentire l'eventuale presenza di un uccello ormai abbastanza comune qui al parco ... Niente! Però possiamo guardarci attorno e vedere se di questo animale è possibile osservarne tracce.
Si tratta del picchio, infatti qualcuno di voi nota dei buchi sul tronco degli alberi che abbiamo intorno. Questi buchi sono molti e, in alcuni casi, hanno seriamente danneggiato gli alberi.

Entriamo nel bosco e subito facciamo la conoscenza con i "villaggi". Prima quello Grande, poi quello della ricchezza.
Qui ci fermiamo e inizio a leggere una paginetta del libro corrispondente al villaggio: L'uomo che piantava gli alberi.

Al termine della lettura, e dopo aver ripetuto insieme le parti più importanti del testo, ci prepariamo per la nostra attività.
Dovremo raccogliere un buon numero di ghiande - così come fatto dal pastore della storia - insieme ad altri semi o frutti.

Durante la ricreca troviamo anche ... una piccola arvicola morta, in terra.

Ecco il raccolto finale:

Frutti e semi di 8 piante diverse: 2 tipi di quercia (quercia rossa e cerro), frassino, ontano, rosa canina, evonimo, fragola e fitolacca.

Questi semi li porterete a scuola, per osservarli e, nel caso delle querce, contarli, seprare le ghiande "buone" da quelle "cattive", osservare quali sono state mangiate dai bruchini, ricontarle alla fine. Quindi potremmo conservare al meglio quelle buone - nel frigorifero - per poterle pii seminare all'inizio della primavera.

Facciamo merenda, quindi riprendiamo il camino nel bosco. Ancora per poco perchè, poco dopo, incontriamo il Villlaggio dei gemelli, con i due pioppi (bianco e nero) e qui leggiamo qualche breve brano de "La giungla della nonna".

Intorno a noi cosa abbiamo? Più che altro una giungla!
E sarebbe possibile e auspicabile trasformarla in un giardino simile a quello del signor Lindo?
Ci sono opinioni contrastanti a riguardo e rimandiamo eventualmente la discussione al dopo lettura a scuola.

Più avanti nel bosco troviamo un altro paletto - il Villaggio della memoria, con indicato il libro "Bandiera".
Perchè si chiama della memoria?
"Perchè qui ci siamo ricordati di conoscere Bandiera"
Oppure perchè magari qui si tratta della memoria dell'albero - e non della nostra!
Osserviamo che l'albero che abbiamo qui vicino - un frassino - ha una banda più chiara che gira tutta attorno all'albero, sulla corteccia, a pochi decimetri da terra. Osserviamo anche delle linee verticali che indicano la presenza di cicatrici.
Questo vuol dire che anni fa questo albero era stato praticamente scortecciato - da chi e da che cosa non si sa.
Proviamo a cercare altre cicatrici sugli alberi?

Ne troviamo facilmente alcune, anche grandi, che necessitano anni per una corretta cicatrizzazione.

Il testo "Bandiera" dovreste conoscerlo perchè ne avete visto una rappresentazione teatrale.
Leggiamo anche qui alcune righe del libro, ricordiamo i nomi dei personaggi - soprattutto le foglie Bandiera, Solemio, Amicastella, Capriola, Ombretta e cerchiamo di capire come mai Bandiera non voglia morire una volta sopraggiunto l'utunno. Fondamentalmente per curiosità: vuole sapere cosa c'è oltre l'autunno (la neve, il freddo, ma, soprattutto, le nuove foglioline che arriveranno la primavera successiva.)

E voi, allora, che libro volete portare in classe per leggerlo?
Dopo votazione la scelta cade su "La giungla della nonna". Però, molto segretamente, la maestra Tina si impossessa anche di un altro dei tre libri "L'uomo che piantava gli alberi" ... la lettura è proprio un brutto vizio!

Per un libro che se va, uno ritorna: è quello intitolato "O livro da selva", che avete letto lo scorso anno e sul quale avete scritto commenti interessanti.

Il tempo vola, è ora di tornare a scuola!

Ciao a tutti!